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Frau Ingrid, la porca...


di sonoquixvoi
01.10.2024    |    732    |    1 9.6
"” Pochi minuti dopo eravamo uno sopra l’altra a recuperare il tempo perduto..."
Alcuni anni fa hanno costruito un piccolo residence al lato della villetta dove vivo. Pochi appartamenti su 2 livelli quattro dei quali affacciano su un piccolo giardino comune largo 5 metri che confina con il mio. A dividerli una antica mura di pietre a secco alta circa 1 metro a ridosso della quale ci sono un paio di ulivo
Negli anni si sono alternate varie tipologie di persone e la permanenza massima era sempre stata entro l’anno ma un paio di anni fa è venuta ad abitare una vedova austriaca con lineamenti non propriamente teutonici, Frau Ingrid: 1,70 circa, magra ma non secca, corpo giovanile da cinquantenne vista da dietro ma con un viso che però tradisce i suoi 57 anni.
Da inizio primavera ad autunno inoltrato, amante del sole e della tintarella, si mette sulla sdraio che ha in giardino a prendere il sole in 2 pezzi, a volte davvero succinti e quando si gira per prendere il sole sulla schiena pare davvero una cinquantenne in splendida forma con quel bel culo che mamma natura gli ha dato.
La vedo quando esco nel mio di giardino a fumare una sigaretta di nascosto di mia moglie che però, per mille motivi, è quasi sempre fuori casa.
Una mattina di questa estate, quando già il caldo era diventato insopportabile sono in bagno al piano di sopra e dalla finestra vedo attraverso l’ampia vetrata della camera di Ingrid, camera che si trova allo stesso livello del mio bagno, che lei sta rifacendo il letto. È in slippini bianchi di pizzo e senza reggiseno. Ha davvero un bel paio di tettine, della seconda o al massimo terza misura che stanno su da sole. Un bel vedere!
Io ero appena uscito dalla doccia e con un piccolo asciugamano intorno alla vita mi stavo lavando i denti per poi radermi. Vedendola mi prende l’estro e faccio cadere l’asciugamano dai fianchi restando completamente nudo con il cazzo in tiro avendola pocanzi vista nella sua camera mezza nuda. Raccolgo l’asciugamano e in modo provocatorio lo “appendo” al mio cazzo e mi giro un po’ verso la mia finestra. Lei vedendomi in costume adamitico indietreggia velocemente nella camera appoggiandosi alla parete opposta alla finestra. Ora con un braccio cerca di nascondere il seno mentre porta l’altra mano a nascondere la passera coperta dalle mutande. Lo strano era però che la mano non l’aveva davanti allo slip ma dentro lo slip e non sembrava propriamente lì per nasconderla visto il lento movimento del braccio…
Io comunque facendo finta di niente tolgo l’asciugamano appeso sul mio cazzo che di tanto in tanta massaggiavo platealmente e continuo a farmi la barba.
Di lì a poco mi giro nuovamente verso la finestra e non la vedo più. Sarà scesa al piano terra, penso e con calma, approfittando del fatto che mi moglie era andata dai suoi, in mutande, a torso nudo e a piedi scalzi, scendo in giardino a fumare.
Mentre sono lì la vedo; è sulla solita sdraio quasi completamente inclinata rivolta verso il mio giardino. Indossa occhiali neri, un micro-tanga rosso da urlo e sta fumando con le gambe divaricate appoggiate ai braccioli, le grandi labbra della sua vagina quasi inglobano il piccolo pezzetto di tessuto alla base del triangolo del tanga. Il mio cazzo che si era assopito torna di nuovo durissimo e ora fa capolino con prepotenza da sopra l’elastico degli slip. Sono lì, fermo a pochi metri da lei e la fisso. Non so se lei da dietro gli occhiali mi guarda ma dopo aver iniziato ad accarezzarsi una coscia ora si sta passando lentamente e ripetutamente la mano sulla passera. Non ce la faccio più, abbasso un poco gli slip e inizio a giocare con il mio cazzo.
Pochi minuti dopo Ingrid si alza e entra in casa lasciandomi lì come un fesso…
Questo gioco si ripete per qualche altra mattina e io davvero non ne posso più; mi scoppiano le palle!
Ricordo che era venerdì quando all’apice della sua quotidiana apparizione e show in giardino, anziché fuggire rientrando in casa si toglie gli occhiali e con il dito indice lentamente mi fa segno di andare da lei.
In un balzo supero il muretto e entro in casa. Ha già versato 2 bicchieri di Brut anche se per me è davvero presto per bere. Mi siedo con lei e mentre parliamo di tutto e di niente allunga una gamba e con il piede sale lentamente al mio cazzo prossimo ad esplodere. Non capisco più niente, mi alzo, la sollevo letteralmente dalla sedia e la trascino sul divano. Lì Ingrid si lascia completamente andare scivolando ai piedi del divano per prendere in bocca il mio giocattolo. Non ci metto molto a venirle in bocca e nonostante la avessi avvisata si è goduta la mia sborrata senza farne cadere e perdersene una goccia.
“Era tanto che avevo voglia del tuo bel cazzo, ho cercato in diversi modi di fartelo capire in quest’ultimo mese, ce ne hai messo di tempo!...”
Pochi minuti dopo eravamo uno sopra l’altra a recuperare il tempo perduto. L’estate ora è finita ma almeno un paio di volte alla settimana, appena posso, salto il muro per soddisfare la sua ingorda e mai sazia passera e il suo desiderio porco di fare sex anale in tutte le posizioni. "Non credi che a tua moglie potrebbe piacere l'idea di farlo in tre? Mi piacerebbe leccarle la figa mentre mi inculi forte" mi dice un paio di giorni fa. Gli rispondo che piacerebbe tanto anche a me ma conoscendo mia moglie credo che sarebbe più facile che chieda il divorzio, "No, non è possibile. Ma se ti va compero un bel dildo per soddisfare le tue voglie. In alternativa posso sempre invitare da te un mio amico, (e tra me penso: quello che di tanto in tanto mi allarga il buco..." )
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